
Celiachia, spesi 320 milioni all’anno per prodotti senza glutine
Sanità e Politica
Per la Coldiretti, si spendono 320 milioni all’anno in prodotti senza glutine. Ma il problema non è nella spesa in sé, quanto nei motivi che stanno dietro alla spesa stessa. Infatti non sempre questo esborso è giustificato da motivi legati alla salute. Lo afferma Coldiretti stessa in riferimento al nuovo decreto sull’assistenza ai celiaci la cui approvazione è attesa il 21 marzo in Conferenza Stato-Regioni.
Se il mercato degli alimenti senza glutine, sottolinea Coldiretti, “è cresciuto del 20% all’anno, sono saliti al 58% i ristoranti che offrono ricette senza glutine. Un cambiamento di abitudini che è stato riconosciuto anche dal paniere Istat. Proprio nel 2015, infatti, ha sancito l’ingresso della pasta e dei biscotti gluten free per il calcolo dell’inflazione”. Si stima che a scegliere alimenti privi di glutine, evidenzia l’associazione, “sia quasi il 10% degli italiani, anche se a beneficiare dell’assistenza saranno solo i celiaci riconosciuti. La crescita della domanda ha provocato anche un cambiamento nella produzione. Si pensi al ritorno nelle campagne italiane di grani antichi a basso contenuto di glutine per la produzione di pasta e biscotti”, conclude Coldiretti.
Domani ci sarà l’approvazione finale della riduzione media del tetto di spesa del 19% per l’acquisto dei prodotti senza glutine da parte dei celiaci. La Conferenza Stato-Regioni si pronuncerà su una modifica che porterà a un risparmio stimato di oltre 30 milioni di euro. “Non una sforbiciata, ma una revisione razionale, che tiene conto della riduzione dei costi degli alimenti senza glutine e dei fabbisogni energetici della popolazione”. A sottolinearlo è l’Associazione italiana celiachia (Aic), che ha collaborato con il ministero della Salute per monitorare due aspetti fondamentali. Che i tagli fossero in linea con le esigenze dei pazienti e che non venisse meno la copertura del 35% dell’apporto calorico giornaliero dei carboidrati privi di glutine. Secondo l’associazione i cibi gluten free costano men. “Questo risparmio – spiega Giuseppe Di Fabio, presidente Aic – costituirà un’importante riserva di risorse per venire incontro ai bisogni terapeutici dei pazienti che saranno diagnosticati nel prossimo futuro”. Quest’ultimi, stando alle stime, sono in crescita al ritmo del 10% annuo, con 400 mila nuove diagnosi attese.
Celiachia, spesi 320 milioni all’anno per prodotti senza glutine
Lo afferma Coldiretti stessa in riferimento al nuovo decreto sull'assistenza ai celiaci la cui approvazione è attesa il 21 marzo in Conferenza Stato-Regioni. In questa sede si opterà per una riduzione media del tetto di spesa del 19% per l'acquisto dei prodotti senza glutine da parte dei celiaci
Cambio di sensibilità e necessità. Il paniere dell’Istat
Decreto gluten free