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NotiziaOms: epatite B e C causano 1,4 mln di morti all’anno. Servono azioni urgenti L'invito dell'Organizzazione mondiale della sanità a pochi giorni dal World Hepatitis Da
Data25/06/2017
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Medicina scienza e ricerca

Oms: epatite B e C causano 1,4 mln di morti all’anno. Servono azioni urgenti

L'invito dell'Organizzazione mondiale della sanità a pochi giorni dal World Hepatitis Day (28 luglio). Per condividere best pratice al via il primo World Hepatitis Summit dal 2 al 4 settembre a Glasgow

di Redazione Aboutpharma Online 23 luglio 2015

 

Causano ogni anno 1,4 milioni di morti e rappresentano l’80% delle morti per tumore al fegato. Sono i numeri delle epatiti B e C, focus dell’edizione di quest’anno della Giornata Mondiale dell’Epatite (World Hepatitis Day) .  A pochi giorni dalle celebrazioni della Giornata, che si svolgerà il prossimo 28 luglio con lo slogan “Prevenire le epatiti. Agire ora”, l’Organizzazione Mondiale della Sanità chiede azioni urgenti ai paesi per prevenire il diffondersi di nuove infezioni e garantire che le persone infettate ricevano tempestiva diagnosi e trattamento.
Tra le azioni evidenziate dall’Organizzazione per ridurre i rischi figurano in particolare l’utilizzo di materiali sterili per le iniezioni e altre procedure mediche e la necessità di testare  per l’epatite B e C (così come l’HIV e sifilide) il sangue donato. Circa due milioni di persone all’anno, infatti, contraggono l’epatite da iniezioni non sicure. Altro intervento da promuovere, secondo l’Oms, è la vaccinazione contro l’epatite B. Idealmente, sottolinea l’organizzazione, il vaccino dovrebbe essere somministrato a tutti i bambini appena possibile dopo la nascita (preferibilmente entro le 24 ore) ed essere seguito da altre 2 o 3 dosi per completare la serie. L’ Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda inoltre la vaccinazione anche a tutti gli adulti a rischio di contrarre l’infezioni. Ogni anno solo l’epatite B provoca circa 780.000 morti. “Queste morti tragiche possono essere evitate fermando le nuove infezioni e migliorando l’accesso a test e trattamenti per  le persone infette – ha dichiarato Martin Donoghoe del programma europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità per la Tbc e  l’epatite. Su questo fronte per condividere best pratice a livello internazionale l’Organizzazion ha promosso il primo 
World Hepatitis Summit che si svolgerà dal 2 al 4 settembre a Glasgow. L’iniziativa, sponsorizzata anche dallo Scottish Government e dalla World Hepatitis Alliance, mira a sviluppare una piattaforma per lo scambio di esperienze nazionali e promuovere il confronto con i paesi per sviluppare piani d’azione nazionali.