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    • 2023-06-06 00:00:00

    Covid-19: per l’autunno le autorità regolatorie chiedono alle aziende un nuovo vaccino monovalente (contro le varianti XBB)

    Vaccini aggiornati per gestire Sars-CoV-2

    Dopo aver fatto il punto sull’epidemiologia dell’infezione, sulla sieroprevalenza (il numero di persone in una popolazione positive a una specifica malattia) e sulle performance dei vaccini, gli esperti si sono trovati d’accordo sulla necessità di modificare la composizione dei vaccini sulla base delle evidenze più recenti. “Quelli attualmente autorizzati continuano a essere efficaci nel prevenire i decessi, i ricoveri e il decorso più grave di Covid-19 – è quanto messo nero su bianco dai referenti delle autorità, coordinati per l’occasione da Marco Cavaleri (responsabile vaccini e prodotti terapeutici Covid-19 dell’Agenzia Europea dei Medicinali) e da Peter Marks (direttore del centro per la ricerca e la valutazione biologica della Food and Drug Administration statunitense) –. Ma è evidente che la protezione contro l’infezione diminuisce nel tempo e con l’emergere di nuove varianti di Sars-CoV-2. I dati preliminari mostrano che i vaccini adattati ai ceppi attualmente in circolazione migliorano la risposta immunitaria nei confronti delle varianti emerse di recente: come i lignaggi discendenti da XBB”.

    In autunno un monovalente da somministrare assieme all’antinfluenzale

    Per l’autunno, quando si punterà a somministrare la profilassi contro Covid-19 assieme a quella contro l’influenza (a partire dai pazienti fragili), la richiesta è dunque quella di avere vaccini aggiornati monovalenti.

    Quello che gli esperti hanno confermato è la possibilità di escludere dai vaccini anti Sars-CoV-2 il ceppo originario del virus. Considerando la sua bassa circolazione, ma soprattutto il fatto che la maggior parte della popolazione è vaccinata o è già entrata a contatto con quella forma virale, le autorità regolatorie hanno chiesto alle aziende di poter avere un vaccino in grado di fermare le nuove sottovarianti. La nuova versione dei vaccini monovalenti potrà essere utilizzata sia per i richiami sia per le vaccinazioni primarie (anche nei bambini di età inferiore a 4-5 anni).