
La campagna "Stop alle Fratture" non va in vacanza, ecco le sette regole d'oro per chi soffre di osteoporosi
Medicina scienza e ricerca
La campagna ‘Stop alle Fratture’ non va in vacanza, ecco le sette regole d’oro per chi soffre di osteoporosi
Gli esperti raccomandano di mantenere uno stile di vita sano e proseguire con la propria terapia, che non deve essere mai sospesa, soprattutto per chi ha avuto una diagnosi di osteoporosi severa e fragilità ossea
di Redazione Aboutpharma Online 4 luglio 2016
Evitare di cimentarsi in attività sportive nuove, non spostare valigie troppo pesanti e non dimenticare di prendere i farmaci. Sono solo alcuni dei consigli che gli specialisti della campagna ‘Stop alle Fratture’ mettono a disposizione di chi soffre di osteoporosi, patologia che colpisce il 30% di tutte le donne in menopausa, e di fragilità ossea, la sua forma più grave.
In vista delle partenze estive, il primo consiglio degli esperti alle donne che soffrono di osteoporosi e fragilità ossea è di porre una grande attenzione a uno spostamento e a un ambiente di soggiorno sicuri. “L’estate è un periodo durante il quale si tende tradizionalmente ad essere meno attenti ai problemi di salute – sottolinea Giovanni Minisola, presidente Emerito della Società italiana di reumatologia (Sir) – Ciò non può accadere per chi è affetto da fragilità ossea, una patologia che non va mai in vacanza e nei confronti della quale l’attenzione non deve mai diminuire”.
Ecco qui, allora, una serie di pratici consigli da tenere sempre a mente: * evitare posizioni, sforzi e movimenti che comportano sollecitazioni eccessive sulla colonna;
* non trasportare oggetti o valigie pesanti, distribuendo sempre il peso egualmente su entrambi i lati; * accertarsi che il letto sia quanto più possibile simile a quello che si ha a casa;
* evitare attività sportive alle quali non si è abituati; non camminare, e ancor meno correre, sulla battigia perché il piano è inclinato e le vertebre vengono sollecitate in modo anomalo;
* infine, non dimenticare di assumere i farmaci prescritti, accertandosi di portarne in vacanza il quantitativo necessario e di trasportarli rispettando le norme di conservazione previste.
“Chi è affetto da fragilità ossea – aggiunge Minisola – deve ricordare che le malattie non vanno in vacanza e che il periodo di riposo estivo deve servire per allentare la tensione ma non per distogliere l’attenzione rispetto alle nostre malattie. In ogni caso, i soggetti con osteoporosi più o meno severa, devono lasciarsi guidare dal buon senso ed evitare tutte le situazioni e le attività che possono rappresentare una condizione di rischio per le ossa in generale e per le vertebre in particolare”.
E’ fondamentale, inoltre, mantenere uno stile di vita sano e proseguire con la propria terapia, che non deve essere mai sospesa, soprattutto per chi ha avuto una diagnosi di osteoporosi severa e fragilità ossea.
Il pratico leaflet con sette consigli d’oro per chi abbia avuto una diagnosi di osteoporosi e fragilità ossea è scaricabile dal sito http://www.stopallefratture.it/.