
Farmaci: gli anziani non li assumono correttamente secondo uno studio
Medicina scienza e ricerca
Farmaci: gli anziani non li assumono correttamente secondo uno studio
Nel campione in esame solo il 17% dei pazienti in politerapia li assumeva in maniera corretta. Nei restanti casi si verificava un abuso o erano sottoutilizzati con, di conseguenza, un maggior rischio di morire o di avere bisogno di essere ricoverati in ospedale
di Redazione Aboutpharma Online 18 luglio 2016
La maggior parte degli anziani in politerapia assume i farmaci in maniera inappropriata. Senza dubbio è un problema che inizia a essere noto alla comunità scientifica, ma uno studio condotto in Belgio e pubblicato sul British Journal of Clinical Pharmacology ha provato a quantificare il problema. Ne è emerso che nella maggior parte dei casi i medicinali non vengono assunti nel modo corretto e che esiste un legame fra il sottoutilizzo – cioè la mancata assunzione di medicinali essenziali – e un aumento del rischio di morire o di avere bisogno di essere ricoverati in ospedale.
Maarten Wauters e i suoi colleghi della Ghent University che hanno condotto la ricerca, per esaminare i modelli di prescrizione di farmaci negli anziani, hanno studiato 503 cittadini di età uguale o superiore a 80 anni per un periodo di 18 mesi. I ricercatori hanno scoperto che più della metà (il 58%) stava assumendo 5 o più medicinali al giorno. Ma davvero pochi pazienti sembravano prenderli a dovere: il sottoutilizzo si verificava nel 67% dei casi e l’abuso fra il 56% dei pazienti (con una certa sovrapposizione tra questi due gruppi). Solo il 17% della popolazione studiata risultava seguire correttamente le prescrizioni. Nel corso del periodo di studio, il sottoutilizzo dei farmaci è stato associato con il 39% di aumento del rischio di mortalità e con il 26% in più di possibilità di dover essere ricoverati in ospedale. Non è emersa chiaramente un’associazione con l’abuso di medicinali.
“Prendere troppi farmaci, o farmaci non sicuri, causa effetti negativi per la salute. Tuttavia abbiamo dimostrato che anche non assumere prodotti essenziali, farmaci benefici, è più frequente e può essere anche più fortemente associato con danni sanitari” ha commentato Wauters.